Introduzione
Impara i concetti base, per iniziare a sviluppare con Webflow.
Gli step prima di iniziare a sviluppare
OVERVIEW
Prima di mettere le mani in Webflow e cominciare lo sviluppo del sito web è corretto seguire determinati passaggi.
Questo eviterà blocchi inutili al processo di creazione e sviluppo.
Che sia il nostro sito web personale, il sito web commissionato dalla pizzeria sotto casa o da un’azienda più strutturata il processo per fare un buon lavoro e utilizzare a nostro favore il tempo a disposizione, è sempre uno.
Nelle prossime righe quello che proponiamo è il processo che noi abbiamo pensato, ma questo non vuol dire che sia unico.
Chi sviluppa siti web, durante il corso degli anni, matura il proprio metodo a seconda della propria esperienza e organizzazione del lavoro, ma l’obiettivo finale che perseguiamo tutti è il medesimo. Avere un processo chiaro e lineare che permetta di:
- arrivare all’obiettivo (realizzare il sito web)
- ottimizzare tempo ed energie
Alla fine di questo articolo sarai in grado:
- avere un processo chiaro da seguire ogni qualvolta ti si presenta o hai in mente un nuovo progetto
- risparmiare tempo ed energie preziose
- lavorare in maniera efficiente
Il processo
1. Brief
Solitamente tutti i progetti partono da un’idea. Il vostro potenziale cliente potrebbe mandarvi una mail del tipo:
“Ciao, sono Antonio Ramirez.
Mi piacerebbe fare un sito web e vendere tapas.
Mi puoi aiutare?”
Il principale problema di queste richieste è che contengono poche informazioni e possono presentare un ordine sparso.
Dopo qualche imprecazione nei confronti del nostro amato cliente, dovremo fare ordine nella sua richiesta.
Teniamo a mente che molto probabilmente, la persona (cliente) che avremo di fronte a noi, nella vita si occuperà di tutt’altro, quindi saremo noi che dovremmo essere facilitatori attraverso la proposta di soluzioni e senza dare troppo impiccio al cliente (senza farlo pensare a problemi o pensieri).
Siamo noi gli esperti e probabilmente il nostro cliente amerà molto più servire tapas.
Per far ciò, quindi, dovremo subito impostare il nostro lavoro facendo delle domande mirate così da raccogliere informazioni che ci aiutano ad avere un quadro più ampio della richiesta del cliente.
Con molta probabilità, il cliente, potrà avere una vaga idea di quello che vuole. Non conoscendo tutte le possibilità che esistono nello sviluppo web dovremo essere noi a guidarlo e stimolarlo con idee e soluzioni.
Ma come facciamo a fare tutto ciò? Attraverso il brief.
Il brief, semplicemente, è un file (word, excel, note, pezzo di carta, etc) nella quale annotare l’idea-progetto del cliente.
Questo documento serve ad avere un quadro generale e un punto saldo, da dove partire, di quelle che sono le richieste del nostro cliente.
2. Moodboard
Dopo aver raccolto le principali informazioni attraverso il brief, dobbiamo proseguire capendo il tipo di taglio, a livello creativo e di design, che il cliente vorrebbe dargli.
Ed è qui che entra in gioco il Moodboard:
Il Moodboard è una tavola o collage nella quale vengono inseriti idee di altri siti web (Homepage, font, divisori, etc).
Questa tavola o tavole (ne possiamo creare anche più di una), servono a tradurre le intenzioni, idee del cliente in un progetto concreto.
Così facendo lavoreremo su 2 fronti:
- Capiamo meglio le intenzioni, gusti e idee del cliente, dalla quale trarre i primi feedback
- Agevoliamo lo sviluppo del sito web, attraverso una chiara linea di design otterremo coerenza grafica su tutte le pagine che sviluppiamo
Una comunicazione poco sincera e confusionaria può creare malintesi ed equivoci che invece potremmo evitare con un semplice strumento: il moodboard.
Altri ostacoli che possiamo trovare quando lavoriamo con dei clienti sono le aspettative e le incomprensioni.
Pensate a cosa succederebbe, nel momento in cui creiamo (ho il cliente crea) delle aspettative più alte di quello che sarà il sito web una volta terminato.
La percezione è molto importante per determinare la soddisfazione del cliente rispetto al nostro lavoro.
Non possiamo vendere una Fiat descrivendola come una Ferrari.
Dobbiamo allinearci con il cliente a livello di comunicazione e fargli passare il corretto valore che sarà consegnato.
Moodboard A
Moodboard B
Moodboard C
Il moodboard è molto utile perchè elimina le incomprensioni e grazie all’utilizzo delle immagini riusciremo a concretizzare le idee del cliente.
Questo ultimo punto è importante perché possiamo fornire un utile aiuto nei confronti del cliente che, non essendo del mestiere, avrà difficoltà ad esprimersi e a tradurre le sue idee in parole. Per riassumere: saremo i facilitatori del cliente.
3. Wireframe
Il terzo ed ultimo step, è il Wireframe. Questo passaggio è molto utile perché iniziamo a immaginare e organizzare gli elementi che collocheremo all'interno del sito web.
Il Wireframe è la prima bozza del sito web che stiamo realizzando.
Di seguito abbiamo inserito l’esempio di Wireframe di webflowfacile.it:
Grazie ad esso, ridurremo al massimo le incomprensioni tra noi e chi ha commissionato il lavoro.
Scordatevi frasi come:
“Non avevo detto così”
“Pensavo che l’immagine fosse a dx e il testo a sx”
Quest’ultimo passaggio è molto importante per evitare ed eliminare i blocchi nella realizzazione del sito web.
Nella lezione successiva affrontiamo un tema di operatività del lavoro, ovvero: cosa dobbiamo fare prima di sviluppare un sito web?
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